La start-up tecnologica italiana Tokbo (controllata dal Gruppo Agrati e partecipata da E-novia), che ha sede a Veduggio con Colzano, In Lombardia, ha brevettato il "bullone intelligente" che funziona come un sensore capace di monitorare in tempo reale alcuni parametri davvero importanti: dalla forza di serraggio, passando per la vibrazione ed l'inclinazione, per finire alla temperatura.
"Ci siamo concentrati sul mondo vasto delle infrastrutture e delle reti di trasporto, perché proprio qui le esigenze di controllo sono più evidenti. Se un ponte vibra al passaggio di un treno, ad esempio, l'accelerazione del bullone segnala la modalità di reazione della struttura, che si può seguire anche nel tempo confrontandola con dati del passato", spiega l'amministratore delegato di Tokbo, Ivan Moroni.
"L'obiettivo -ha aggiunto- è quello di diventare un punto di riferimento in Italia per il monitoraggio di giunzioni imbullonate per infrastrutture e sistemi industriali. Abbiamo però anche dei contatti con l'estero e puntiamo di avviare a breve una collaborazione con un partner per l'America Latina".
A fine 2023 dovrebbero essere già una ventina i clienti che avranno testato il "bullone intelligente" sul mercato in vari settori: aeroporti, ferrovie, metropolitane, gru, navi ed impianti industriali. I nuovi sistemi di fissaggio sono stati ideato per fornire una risposta alle nuove esigenze di controllo e sicurezza nelle infrastrutture. Si tratta del frutto di un progetto di ricerca avviato nel 2018.