“Aprire un dialogo continuo affinché anche la disabilità visiva sia tenuta in debita considerazione nella pianificazione del trasporto pubblico locale”. È quanto emerso dall’incontro di ieri, in Regione, tra l’assessore ai Trasporti Goffredo Brandoni e l’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) per agevolare il pieno utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. La “completa condivisione” dell’intento è confermata da Stefania Terrè, vicepresidente dell'Uici Marche: “La piena fruibilità dei mezzi pubblici è un elemento indispensabile per consentire alle persone con disabilità visiva di muoversi in autonomia”. L’incontro segue le diverse segnalazioni pervenute all’Uici da parte di soci che evidenziavano problematiche nell’utilizzo, in autonomia, dei mezzi del trasporto pubblico locale regionale. “È stato soprattutto un ascolto delle criticità esistenti nel trasporto pubblico regionale per questi utenti e per capire quali possano essere le migliori misure per garantire l’auspicata piena accessibilità ai servizi – riferisce Brandoni - Ci sono alcuni comportamenti virtuosi, da parte dei gestori dei servizi, ma occorre intervenire ancora su diversi ambiti, ad esempio gli annunci vocali sui bus extraurbani, comunque non sostituibili dalle app sui dispositivi mobili”. Anche sul fronte della formazione e informazione degli operatori di servizio, continua l’assessore, “si può intervenire applicando sistematicamente le norme che tutelano le persone cieche o ipovedenti che viaggiano”. Annunci sonori, app per smart phone e formazione degli operatori: sono le misure che la Regione può uniformare su tutto il territorio regionale, valorizzando in modo sistematico le esperienze virtuose già in atto. “Abbiamo anche discusso la proposta per la realizzazione di uno spot informativo che possa sensibilizzare anche i cittadini sui diritti delle persone che si spostano con l’ausilio di un cane guida o del bastone bianco, su autobus e treni, per far conoscere, in particolare, l’utilità dei loges plantari e tattili posizionati nelle fermate e nelle stazioni ferroviarie”, conclude l’assessore Brandoni.