Il Governo italiano vuole eliminare dalle strade del Belpaese le auto Euro 1 ed Euro 2 che inquinano fino a 28 volte più di un veicolo Euro 6. Si tratta di una misura che l'Esecutivo vorrebbe attuare contestualmente ad una "necessaria limitazione della circolazione" dei veicoli in città ed alla sostituzione dei veicoli più vetusti. L'obiettivo per Roma è quello di raggiungere gli obiettivi europei in fatto di sostenibilità ambientale.
C'è comunque "un costo politico, economico e sociale da valutare". "Sono convinto che le città, soprattutto le metropoli, siano la frontiera del contrasto ai cambiamenti climatici. Ma sono anche i luoghi in cui più diretti e gravi sono gli effetti dell'inquinamento da idrocarburi", ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) al festival di "Green and Blue".
"Se il 70% delle emissioni nocive viene dalle città -ha aggiunto- allora è proprio dalle città che bisogna cominciare ad affrontare in maniera sistematica ed energica il nodo dell'uscita dai combustibili fossili" ha aggiunto. "Intervenire sulle città è quindi un tema cruciale che riguarda certamente le istituzioni pubbliche, responsabili degli orientamenti generali e delle regole in materia urbanistica, edilizia e di mobilità".
"Ma è anche è una sfida che si pone individualmente anche per i cittadini che non sono soggetti passivi della battaglia climatica, ma devono diventare soggetti attivi. Le scelte che ciascuno di noi fa -ha concluso Pichetto Fratin- per riscaldare la propria casa, per muoversi in città, per utilizzare l'energia, hanno una incidenza nel bilancio delle emissioni". "Esiste quindi un doppio binario: quello istituzionale e quello, altrettanto importante, socio-culturale, che riguarda i nostri comportamenti individuali e collettivi".