European Automobile Manufacturers' Association (Acea, Association des constructeurs européens d'automobiles), gruppo che raduna i principali attori dell'automotive nell'Unione europea, ha criticato i nuovi standard Euro 7 in corso di definizione a Bruxelles. Si sottolinea infatti che con le attuali norme Euro6/VI l'Unione europea ha le norme più complete e rigorose al mondo in tema di emissioni inquinanti.
"L'industria automobilistica europea è impegnata a ridurre ulteriormente le emissioni a beneficio del clima, dell'ambiente e della salute. Tuttavia, la proposta Euro 7 semplicemente non è il modo giusto per farlo, in quanto avrebbe un impatto ambientale estremamente basso ad un costo estremamente elevato. Grandi benefici per l'ambiente e la salute saranno raggiunti dalla transizione all'elettrificazione, sostituendo allo stesso tempo i veicoli più vecchi sulle strade E con modelli Euro 6/VI altamente efficienti", ha dichiarato il direttore generale Acea, Sigrid de Vries.
Secondo l'esperto, grazie alle più moderne tecnologie, le emissioni di gas di scarico sarebbero già ad un livello "appena misurabile". Alzare gli standard, quindi, comporterebbe un aumento dei prezzi delle vetture per gli utenti finali (ricadute da produzione, componenti ed investimenti) ed ulteriori costi indiretti (carburante).