"Migliaia di famiglie residenti dovranno cambiare la propria automobile per poter circolare nelle zone interessate dal provvedimento, rivolgendosi al mercato del nuovo o dell’usato, dove però i prezzi sono schizzati alle stelle''. È quanto emerge da un'indagine di Federcarrozzieri, l'associazione nazionale che raduna le aziende del settore, in vista dell'entrata in vigore a Roma della delibera sulla zona Ztl "fascia verde", ossia la zona a traffico limitato consentita ai soli veicoli sostenibili.
Chi può cerca di intervenire sulla propria vecchia automobile considerata altamente inquinante, come racconta Alessandro Fasoli, dell'officina di Gas Garbatella: "Abbiamo sempre lavorato benissimo. Speriamo in un boom di prenotazioni. Per la città significherebbe avere più vetture che circolano a Gpl, che è considerato più ecologico", mentre per i cittadini significherebbe "pagare tra i 75 e gli 80 centesimi al litro e quindi risparmiare soldi rispetto al diesel o alla benzina".
Poi c'è l'opzione del cambio vettura, ma dopo la crisi dei microchip e i problemi logistici, il prezzo medio delle auto nuove è schizzato alle stelle. "Per l’acquisto di una vettura di seconda mano si spende oggi a Roma circa il 30% in più rispetto ai listini medi del 2021. In questa situazione vi sono ulteriori enormi rischi per gli automobilisti romani: in caso di incidente stradale, furto, atti vandalici, le assicurazioni, per la quantificazione degli indennizzi assegnano un valore all’automobile ben inferiore rispetto al reale valore", conclude Federcarrozzieri.