La categoria dei tassisti resta al centro delle polemiche. C'è chi pensa sia un settore impermeabile alla concorrenza, soprattutto dopo che la scorsa estate era stato stralciato l’articolo del disegno di legge Concorrenza che apriva il settore ai privati. Secondo altri invece si tratta di una categoria vessata dalle piattaforme digitali di servizi di trasporto, così dal comparto Noleggio con conducente (Ncc).
Le tensioni fra questi due punti di vista sono dure ed inevitabili. La categoria si chiude in sé stessa per difendersi, ma c'è chi prova a fare chiarezza. Un tassista di Bologna, Roberto Mantovani si è attirato le ire dei colleghi dopo avere pubblicato sui suoi profili social network alcune riflessioni sulla sua professione, supportate dall'avere reso pubblici anche i suoi guadagni giornalieri.
Il tassista bolognese ha rivelato di guadagnare spesso oltre 500 Euro al giorno, al netto del costo del carburante. Il risultato? Insulti, minacce e l’auto di servizio con tre gomme bucate. Ciò infatti ha messo in dubbio quello che costituisce il punto di forza della lotta contro le liberalizzazioni da parte dei conducenti delle auto bianche: gli scarsi guadagni. Cosa che nell'estate 2021 ha portato in piazza a Roma migliaia di tassisti che chiedevano a Mario Draghi: "No alle liberalizzazioni". Forse per questo motivo oggi il Governo Meloni è dalla parte dei tassisti.