"Tom", ciclomotore elettrico in grado di compattarsi per essere trasportato come un trolley, è pronto a fare il suo ingresso sul mercato. Le prestazioni del veicolo saranno modulabili in funzione della necessità di favorire autonomia o velocità. Grazie al supporto di Reinova, team specializzato nello sviluppo, testing e validazione del powertrain ibrido ed elettrico, la giovane start-up ToMove porterà avanti il progetto, finanziato grazie ad una campagna di crowdfunding che sarà lanciata il prossimo 6 giugno sulla piattaforma "Kickstarter".
Il nuovo ciclomotore consente la disponibilità costante di un mezzo di trasporto rapido, agile ed a zero emissioni, con la possibilità di essere ricaricato tramite qualsiasi presa standard. Inoltre, grazie alle sue contenute dimensione ed al peso ridotto può essere inserito all’interno del portabagagli di una qualsiasi vettura. Con un’autonomia di 50 km, impiega una Tcu, centralina del cambio, in grado di offrire una gestione altamente flessibile dei parametri. Grazie a questa soluzione è possibile, infatti, personalizzare il comportamento dei veicolo in base alle preferenze dell’utente, scegliendo tra una maggiore velocità ed una autonomia in chilometri o miglia.
Il powertrain installato fa parte di un progetto di economia circolare che prevede la produzione in Italia del veicolo, dei componenti secondari e della batteria.
Il team della start-up, composta da designer ed ingegneri per lo sviluppo del loro primo veicolo, si è focalizzato sull’utilizzo di materiali naturali e riciclabili come l’alluminio ed il bamboo. Infine, il prodotto è costruito con scocche intercambiabili permettendo all’utente di personalizzarlo con tantissimi colori e pattern diversi. La start-up torinese ToMove –nata proprio un anno fa grazie alla sinergia con Reinova- vuole sviluppare veicoli sostenibili che possano garantire la flessibilità del giusto mezzo di trasporto nell’ultimo miglio, fornendo alle persone un modo agile per spostarsi all’interno delle città e riducendo l’impatto ambientale causato dal sovraffollamento di veicoli urbani.