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Ups: presentato documento utili primi mesi 2023

Mercato incerto, ricavi in lieve diminuzione, volontà di ripresa per secondo trimestre

Ups è una delle maggiori società di spedizione pacchi al mondo, con un fatturato di 100,3 miliardi di dollari nel 2022, e fornisce un'ampia gamma di soluzioni logistiche integrate per i clienti in più di 220 Paesi e territori. Con il proposito di “far avanzare il nostro mondo consegnando ciò che conta”, gli oltre 500.000 dipendenti dell’azienda perseguono una strategia semplice e potente: “il cliente prima di tutto, le persone al comando, l'innovazione al centro”. La società è impegnata nella riduzione dell’impatto ambientale ed a supportare le comunità che serve in tutto il mondo. La politica aziendale sostiene i valori della diversità, dell'uguaglianza e dell'inclusione. 

Nel corso del primo trimestre 2023 la situazione globale in termini di volumi si è deteriorata a causa delle difficili condizioni macroeconomiche e dei cambiamenti nel comportamento dei consumatori disattendendo le previsioni numeriche formulate a gennaio.

Le ipotesi, per il restante anno alla luce dei precedenti dati sono le seguenti:

ricavi consolidati pari a circa 97,0 miliardi di dollari;

margine operativo consolidato rettificato pari a circa 12,8%;

investimenti pari a circa 5,3 miliardi di dollari;

distribuzione di un dividendo di circa 5,4 miliardi di dollari, soggetta all'approvazione del consiglio di amministrazione;

riacquisto di azioni per circa 3 miliardi di dollari.

“Desidero ringraziare tutti per avere offerto ai nostri clienti un servizio eccellente” ha dichiarato Carol Tomé, ceo di Ups. “La decelerazione delle vendite retail negli Stati Uniti nel primo trimestre ha generato volumi inferiori alle aspettative. Abbiamo inoltre assistito al perdurare della debolezza della domanda in Asia. Come risposta, ci siamo concentrati sugli aspetti che potevamo controllare e abbiamo raggiunto un utile operativo e un margine operativo consolidati per il primo trimestre in linea con gli obiettivi di base. Alla luce delle attuali condizioni macroeconomiche prevediamo che permarranno pressioni sui volumi. Continueremo a focalizzarci sull’aumento di produttività, investendo al contempo in iniziative volte all’efficienza ed alla crescita che ci permetteranno di emergere ancora più forti da questo ciclo della domanda”.

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