Sottoscritto a Venezia il patto "Venice Blue flag". Si tratta di un'iniziativa volta a ridurre le emissioni di gas nocivi in atmosfera da parte delle navi da crociera che arrivano ed ormeggiano nei porti della laguna di Venezia e Chioggia. Il documento è stato firmato in questi giorni presso il palazzo del municipio di Ca' Farsetti e prevede un'estensione dell'impegno di durata annuale. Al patto, sottoscritto con l'Autorità portuale, potranno aderire anche altri enti.
"La collaborazione con Venezia e Chioggia, le rispettive capitanerie, le compagnie di navigazione e gli agenti marittimi ci ha permesso di chiudere un accordo che mira a migliorare l’eco-sostenibilità del comparto. Gli obiettivi del Blue Flag sono coerenti con la politica dell’Autorità e della struttura commissariale che intende dare soluzione ai flussi crocieristici sulla base delle indicazioni governative", ha dichiarato Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale.
Gli fa eco l'assessore all'ambiente del comune di Venezia, Massimiliano De Martin: "Si tratta di una sottoscrizione volontaria. Non di un obbligo di legge e quindi siamo onorati di rinnovare questo accordo per la salvaguardia del territorio, grazie anche all'impegno di 33 compagnie crocieristiche".
"La crocieristica -ha concluso- è un’attività economica fondamentale, ma è necessario rispettare il delicato ecosistema della laguna e la fragilità e la bellezza delle città. Su questo fronte la tecnologia ci sarà sempre più di supporto. Grazie alla sottoscrizione del Blue Flag, le compagnie si impegnano anche ad ‘educare’ i passeggeri al rispetto delle città, degli spazi e dei monumenti".