Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit), Matteo Salvini, vuole intervenire entro fine aprile con un decreto-legge che costituirà il primo passo verso il riordino del Codice della strada. Queste le priorità: micromobilità; sicurezza (alcol e stupefacenti); sosta selvaggia; controlli. L'obiettivo è arrivare a completare la riforma entro giugno 2024. Intanto, il dicastero sta vagliando le proposte normative giunte dalle associazioni di settore
Tra le idee c'è la "sospensione breve" della patente per uso dello smartphone alla guida: da sette giorni a due mesi. Le associazioni chiedono i limiti di velocità a 30 km/h in tutte le città. Per dare forza alle leggi si pensa a più educazione stradale (nelle 33 ore di educazione civica).
Altro tema caldo resta quello della sicurezza degli automobilisti, al cui riguardo Salvini ha promesso il pugno duro contro alcool e droghe. C'è la proposta di introdurre nelle vetture di nuova omologazione un "alcol lock": un dispositivo elettronico che misura il tasso alcolemico e che impedisce l'accensione del motore in caso di superamento del limite. Il ministro intanto vorrebbe aumentare a 150 km/h quello in autostrada.
Tra le questioni più impellenti c'è anche la regolazione dei monopattini elettrici. Sul tema il comune di Parigi ha indetto un referendum a cui la cittadinanza ha risposto "no al noleggio" plebiscitario pari al 90%. Sulla questione invece l'Italia valuta l'introduzione dell'obbligatorietà per la targa ed il casco. Infatti, nonostante il numero degli incidenti stradali sia ancora basso, la sensazione di pericolosità sul loro utilizzo è molto diffusa. I monopattini vengono spesso usati in due, magari in contromano, sui marciapiedi, a velocità massima sulle piste ciclabili, parcheggiati dove capita, talvolta modificati per raggiungere anche i 50 km/h al posto dei 20 previsti per legge.