Tra i modelli realizzati dal cantiere nautico ligure Patrone c'è il gozzo Patrone 100, imbarcazione tipica che mette oggi insieme tradizione ed innovazione. L'azienda è infatti arrivata al suo centesimo compleanno: una ricorrenza che ha deciso di celebrare con una rivisitazione del simbolo della sua storia, il gozzo ligure, affidato alle mani dell'architetto navale Tommaso Spadolini.
"La prima sfida è stata ottenere una vera abitabilità interna, con altezze e volumetrie generose, cosa inedita per i nostri gozzi. Il secondo grande obiettivo era invece dare un appeal molto forte alla barca, richiamare, nelle forme e nel décor, l’epoca d’oro del cantiere e della nautica italiana, gli anni ‘60", spiega l'amministratore delegato Piermichele Moreno.
Il Patrone 100 è infatti un'imbarcazione omologata a 9,9 di lunghezza, che recupera tutti gli stilemi classici del più classico dei gozzi liguri, reinterpretati in chiave moderna con eleganti e colti richiami all’epoca della "Dolce vita". In coperta al centro c’è la postazione di pilotaggio. Le sedute sono due. Nella sala macchine due motori VM da 300 CV e 4,2 litri di cubatura ciascuno.
Il cantiere è stato fondato nel 1922 da Giuseppe Patrone, maestro d’ascia che nella fabbrica di Ceriale, in provincia di Savona, realizzava artigianalmente i primi gozzi da pesca, a remi ed a vela, costruiti secondo le linee tipiche dello storico gozzo ligure.