Un giovane di 28 anni originario di Tivoli, Andrea Cecca, ed un uomo di 44 anni originario di Crognaleto, Giorgio Bellachioma, sono deceduti nella giornata di sabato mentre si trovavano a bordo di un fuoristrada precipitato in un dirupo, dopo aver sfondato il guardrail. Il sinistro è avvenuto nei pressi della località sciistica di Prati di Tivo. A bordo insieme alle due vittime c'erano altre due persone, che sono riuscite a salvarsi.
Secondo una prima ricostruzione del sinistro, i quattro viaggiavano a bordo di una Jeep Renegade guidata da, Bellachioma, zio di Cecca. La vettura percorreva la strada provinciale 43. Ad un tratto, in corrispondenza di un tornante, per motivi ancora da accertare, il suv è finito contro il guardrail, sfondando la struttura di sicurezza. L'automobile è finita in un precipizio, ribaltandosi più volte, schiantandosi nei pressi di una scarpata.
Bellachioma e Cecca sono deceduti sul colpo. A bordo del fuoristrada c'erano anche le compagne dei due uomini: sbalzate dall'urto fuori dall'abitacolo, sono riuscite a salvarsi aggrappandosi alle reti di protezione che trattengono i massi. Le due donne se la caveranno con una decina di giorni di cure.
Tragica la storia di Cecca: sopravvissuto ad un grave incidente stradale nel 2019, il ragazzo era rimasto in sedia a rotelle. Dopo la riabilitazione, era tornato a camminare con un deambulatore. Una conquista da festeggiare sabato mattina con una giornata nella località sciistica di Prati di Tivo, in Abruzzo, sul versante teramano del Gran Sasso. Una passeggiata, un pranzo in ristorante, poi nel tardo pomeriggio riprendono la strada per casa. Poi l'incidente.