Nuovi dati allarmanti arrivano sugli incidenti stradali che riguardano pedoni e ciclisti. Dal primo gennaio al 24 febbraio di quest'anno sono stati investiti 82 pedoni in Italia, 10 dei quali deceduti in Lombardia. Si tratta del dato regionale più alto dopo quello del Lazio. Secondo le statistiche diffuse da Codacons Lombardia e Sinistri stradali, nell'anno 2020, la Lombardia ha registrato il maggior numero di decessi tra i pedoni, con 52 vittime su 307 incidenti (108 donne e 199 uomini, 257 italiani e 50 stranieri). Un dato in pericoloso aumento: nel 2021 erano stati 271 e nel 2020, 240. Il mese più pericoloso è stato dicembre, seguito da gennaio, mentre quelli i periodi più tranquilli sono risultati giugno, agosto e settembre. E tra le vittime della strada, ben 14 avevano meno di 18 anni.
Gli anziani non possono sentirsi sicuri neppure nell'attraversamento delle strisce pedonali: 116 persone over 65 sono decedute, di cui 59 oltre gli 80 anni. Chi esce di casa, ha più di 65 anni e va a piedi ha un rischio altissimo di essere investito, con quasi il 40% dei casi.
Le principali cause degli incidenti sono la guida sotto l'effetto di alcol e stupefacenti, l'uso del cellulare, la distrazione. Anche i ciclisti non sono esenti da rischi: dal primo gennaio al 13 febbraio si sono verificati 13 decessi, di cui 6 in Lombardia, il numero più alto rispetto a tutte le altre regioni dove si è avuto un solo incidente. Per questo Codacons ha inviato una lettera alla Regione Lombardia chiedendo interventi immediati quali l'aumento della segnaletica negli incroci più pericolosi, la frenata assistita obbligatoria ed il limite a 30 in città, così come l'incremento delle piste ciclabili in ogni città.