La società Trotta Bus Services è stata esclusa dal bando di gara del Comune di Roma per l'affidamento per otto anni del servizio di trasporto pubblico locale su gomma nel territorio periferico della capitale. Una decisione che arriva dopo la segnalazione dell'Agenzia delle entrate in merito a stipendi non pagati, debiti con il fisco e mancanza di trasparenza. Il servizio dovrebbe essere affidato ora a Busitalia, società del Gruppo Ferrovie dello Stato.
"Finalmente c'è un intervento. È una gara pluriennale e le società che hanno partecipato devono investire, non hanno scuse. Bisogna dare ai cittadini i servizi previsti dal contratto di servizio che il Comune paga. Come l'assunzione di un numero congruo di dipendenti ed il pagamento regolare degli stipendi", è il commento del consigliere comunale Fabrizio Santori (Lega), membro della commissione Trasparenza.
"In più -aggiunge- ci deve essere un controllo sugli orari di partenza da parte del dipartimento Mobilità, che è stato assente su questa vicenda. I cittadini, soprattutto in periferia, per quanto è scadente il servizio di trasporto pubblico sono costretti a prendere le macchine, intasando le strade ed inquinando l'aria. Speriamo che ci sia un cambiamento".
Intanto, l'Agenzia delle entrate ha comunicato in una delibera "l'esistenza di gravi violazioni definitivamente accertate nei confronti della società Trotta, unitamente ad altre non definitivamente accertate", che l'azienda non ha estinto prima di presentare l'offerta per il bando da un miliardo di Euro. Così, un lotto da 500.000 Euro se lo è aggiudicato regolarmente l'impresa Troiani. Mentre l'altro lotto da 500.000 Euro dovrebbe essere ora affidato a Busitalia, classificatasi alle spalle di Trotta.