Il 2022 si è concluso con una conferma per quanto riguarda il mondo degli autobus. Si tratta di un settore in cui il processo di transizione dal motore endotermico ai propulsori alternativi procede ad un ritmo sostenuto. Tanto che il 62% dei veicoli per il trasporto pubblico locale circolanti in Europa è equipaggiato con motori moderni e maggiormente nel rispetto dell'ambiente dal punto di vista delle emissioni nocive.
In tutta Europa è cresciuto anche il numero di nuovi autobus elettrici. Secondo il centro studi Chatrou Solutions, specializzato in analisi di mercato di questo settore, nel 2022 si registravano 4152 veicoli a batteria, in aumento di quasi 1000 rispetto all'anno precedente. Con 479 nuove immatricolazioni in Europa, il marchio cinese Yutong si colloca al primo posto, seguito dai cinesi di Byd (465) e dai tedeschi di Mercedes-Benz (405).
Da questi dati emergono le due grandi sorprese del 2022: il marchio cinese Yutong ha registrato il maggior numero di autobus elettrici in tutta Europa; la Danimarca è al quarto posto nella classifica delle nuove immatricolazioni di autobus elettrici. Intanto, il numero di bus urbani, interurbani e pullman appena acquistati continua a diminuire: sono stati 25.658 nel 2022, contro i 27.277 del 2021.
La grande notizia però è che il 62,5% di tutti gli autobus urbani nel 2022 aveva un propulsore alternativo. La direttiva sui veicoli puliti adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel giugno 2019 sta entrando in vigore. E questo si vede. Sempre più autobus elettrici sono di nuova immatricolazione, mentre quelli ibridi stanno registrando un calo significativo: 2018 nel 2022 (contro i 3285 del 2021).