Il presidente sardo del comitato Trenitalia a Nuoro, l'avvocato Claudio Solinas, ha attaccato la Giunta della Regione Sardegna, guidata da Christian Solinas, per il mancato passaggio della gestione della linea ferroviaria Nuoro-Macomer dalla Azienda regionale sarda trasporti (Arst) alla società Rete ferroviaria italiana (Rfi), del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane.
"Nonostante le risorse enormi che gravano sul bilancio della Regione Arst non riesce neppure ad offrire in modo adeguato il servizio con i pullman nei paesi, creando enormi disagi nell'utenza, specie durante l'anno scolastico. Ed è inaccettabile che l'azienda dei trasporti pretenda di tenere per sé stessa la gestione della linea ferroviaria Nuoro-Macomer, nel modo in cui tutti conosciamo, anziché dedicarsi a migliorare il comparto autobus", ha dichiarato Solinas.
Un'invettiva che ha fatto eco alle parole del sindaco di Galtellì, Giovanni Santo Porcu: "La disorganizzazione di questa azienda regionale di trasporti è veramente una cosa disarmante. Ancora una volta autisti assenti, mezzi non sufficienti, studenti lasciati a terra. Si è parlato a suo tempo di concorsi per autisti, bus nuovi, potenziamento delle linee, ma sinora non è cambiato nulla".
Il comitato chiede da dieci anni il potenziamento delle strade ferrate nella provincia di Nuoro: obiettivo ritenuto impossibile da raggiungere al momento, considerato quanto il servizio autobus a lunga percorrenza già grava sul bilancio della Regione. La soluzione c'è: Rfi ha dichiarato che il miglioramento dei servizi ferroviari si potrà fare solo nel momento in cui il collegamento Nuoro-Macomer verrà convertito da scartamento ridotto ad ordinario. Farlo costa 114 milioni di Euro.