Al via ufficialmente la trattativa per la privatizzazione del vettore aereo di bandiera ITA Airways. Il ministero dell'Economia e delle finanze (Mef), azionista al 100% dell'aerolinea italiana, ha sottoscritto nelle scorse ore la lettera di intenti di Lufthansa, presentata il 18 gennaio dal Gruppo tedesco dell'aviazione. Nel documento è contenuta la volontà della compagnia basata a Colonia di acquisire una quota di minoranza del capitale dell'aviolinea tricolore.
Con la firma del memorandum d'intesa, inizia il negoziato su base esclusiva. Secondo indiscrezioni circolate in questi mesi, i tedeschi dovrebbero offrire circa 200-300 milioni di Euro per rilevare una quota di minoranza del 35-40% (per poi salire al 100% nel giro di qualche anno), con ITA Airways che sarebbe stata valutata intorno ai 500 milioni di Euro.
I colloqui tra il Governo italiano e Lufthansa si concentreranno principalmente sulle forme e modalità del possibile investimento azionario, sull'integrazione commerciale ed operativa di ITA nel Gruppo tedesco, sulle sinergie che ne deriveranno. Al momento c'è massima riservatezza da parte dell'Esecutivo sui dettagli della trattativa, che potrebbe concludersi entro marzo. Fonti citate dall'agenzia di stampa "Agi" ipotizzano che la trattativa non sarebbe sottoposta a termini vincolanti.
Intanto, di recente il quotidiano tedesco "Handelsblatt" aveva dato voce ad una serie di dubbi su questa trattativa: "Per quanto giusta, la decisione di Lufthansa è anche rischiosa". Adesso il Gruppo deve "iniziare rapidamente a ristrutturare ITA, affinché l'acquisizione possa autofinanziarsi", ma sul fronte occupazionale ci sono "tagli dolorosi che potrebbero provocare agitazioni dei sindacati", quindi in "caso di dubbio Lufthansa deve essere pronto a ritirarsi nuovamente dall'Italia".