È attivo in via sperimentale sulla rete ligure di Autostrade per l’Italia (Aspi) il "Road Zipper", sistema progettato per minimizzare l’impatto dei lavori sulla circolazione, riducendone potenzialmente la durata ed assicurando un significativo incremento di sicurezza sia per il personale che opera nei cantieri sia per gli utenti in transito.
La tecnologia permette infatti di movimentare una barriera fisica di separazione posta tra due flussi di traffico contrapposti mediante uno specifico macchinario che non richiede l’impiego di personale su strada operando in continuità senza la necessità di operare chiusure di carreggiata.
I test si sono svolti nei cantieri di ammodernamento della autostrada A26, tratto complesso per mole e tipologia di lavorazioni, e quindi un banco di prova ideale dell’efficacia del macchinario. Brevettato negli Usa, il sistema a tecnologia avanzata che permette di minimizzare i disagi, con una gestione dinamica delle corsie disponibili favorendo il flusso di traffico prevalente attraverso l’apertura o chiusura di una corsia aggiuntiva in tempi brevissimi ed in totale sicurezza anche in funzione delle mutevoli condizioni di traffico.
Questa tecnologia, impiegata con successo negli Usa per la gestione di tratte densamente trafficate, come il Golden Gate Bridge a San Francisco, viene impiegata per realizzare cantierizzazioni riconfigurabili in tempo reale, mantenendo al contempo la protezione con barriera fisica tra le corsie e rappresentando così una strategia pratica per rendere più efficienti, sicure e funzionali le tratte autostradali ad alta intensità di circolazione.
Il sistema opera movimentando una barriera a parete continua, formata da elementi modulari simili ai new jersey che delimitano il cantiere che, mediante l’impiego di una macchina appositamente progettata, li fa passare attraverso un sistema di nastri trasportatori in grado di adattarsi alle curvature della strada. In un solo passaggio la barriera viene spostata fino a 7,3 metri ad una velocità massima di 15 km orari.
Il "Road Zipper" è ideato per creare una barriera fisica di separazione del traffico, flessibile, tra corsie opposte o tra automobilisti ed aree di lavoro, gestendo altresì la congestione. Il sistema può creare ulteriore spazio di lavoro per le squadre di operai o fornire più corsie nella direzione di punta per mitigare gli accodamenti.
Grazie all’utilizzo di questa tecnologia sarà pertanto possibile operare la rimodulazione della carreggiata in tempo reale, conciliando in questo modo la continuità delle lavorazioni con le esigenze della viabilità: si potrà quindi riconfigurare il cantiere a vantaggio della direzione di traffico prevalente riducendo potenzialmente, in base ai primi riscontri emersi in questa fase sperimentale, fino al 50% il tempo di attraversamento del cantiere mediante l’apertura di una corsia aggiuntiva nella direzione in cui il flusso è più intenso.
Si tratta di una soluzione adottata per la prima volta da Aspi sulla propria rete con l’obiettivo, dopo questo primo periodo di test, di estendere questa tecnologia ai cantieri più impattanti al resto della rete in gestione, per migliorare l’esperienza di viaggio nei tratti interessati dal piano di ammodernamento della rete avviato da Autostrade per l’Italia.