Revocato ieri sera lo sciopero dei benzinai e quindi riaperti questa mattina i distributori di carburante. I sindacati di categoria hanno comunicato la fine della serrata dopo un incontro avvenuto ieri sera con il ministro delle Imprese e del made in Italy (Mimit), Adolfo Urso. Una decisione presa "a favore degli automobilisti e non certo per il Governo", che è un "interlocutore" con cui "persistono molte criticità", hanno spiegato le sigle.
"Ridurre lo sciopero non sta a significare smontare la partita, anzi tutto il contrario. Diamo atto al Governo di aver fatto dei passi in avanti, ma che non colgono appieno le richieste che noi avevamo fatto. Abbiamo chiesto all'Esecutivo di lasciare aperto questo tavolo per cercare di approfondire, da un punto di vista tecnico, ulteriori elementi", ha spiegato ieri sera il presidente di Fegica, Roberto Di Vincenzo, al termine dell'incontro con il ministro.
La decisione di sospendere la protesta è stata presa dalla Federazione gestori impianti carburanti ed affini (Fegica), dalla Federazione italiana gestori impianti stradali carburante (Figisc) e dall'Associazione nazionale imprese servizi autostradali (Anisa) di Confcommercio, accodandosi alla Federazione autonoma italiana benzinai (Faib-Confesercenti), che aveva già comunicato la fine dello sciopero.
La serrata è durata quindi 24 ore: era iniziata martedì 24 gennaio alle ore 19:00 ed avrebbe dovuto concludersi alla stessa ora del 26 gennaio ma tutto è cambiato nel pomeriggio di ieri, 25 gennaio. I sindacati dei benzinai hanno accolto positivamente l'allentamento di alcune restrizioni (Dl Trasparenza) da parte del Governo; chiedono adesso un confronto su temi specifici, in particolare sull'obbligo del prezzo da esporre nei distributori.