I prezzi dei carburanti sono ancora in aumento. Si tratta di una tendenza, che continua dall'inizio dell'anno, ma che è alimentata dal recente sciopero dei benzinai. È quanto emerge dall'elaborazione compiuta dal sito specializzato "Quotidiano Energia" sui dati comunicati all'Osservaprezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit, ex-Mise) dai circa 15.000 gestori delle stazioni di rifornimento sparse in tutto il Paese.
Per quanto riguarda i prezzi medi praticati a livello nazionale in modalità self: la benzina costa 1,858 Euro/litro (in precedenza 1,846) con i diversi marchi compresi tra 1,846 e 1,872 Euro/litro e quella senza logo a 1,857 Euro/litro. Il costo del diesel invece è salito invece a 1,902 Euro/litro (prima era 1,890), con le compagnie che lo vendono a prezzi compresi tra 1,892 e 1,911 Euro/litro e quello senza marchio a 1,896 Euro/litro.
Questi invece i prezzi medi dei carburanti in modalità servito: la benzina costa 1,996 Euro/litro (1,986 il valore precedente) con gli impianti colorati che la vendono tra 1,953 e 2,048 Euro/litro, mentre costa 1,907 Euro/litro presso le pompe bianche. Il diesel invece sta a 2,040 Euro/litro (in precedenza 2,031), con i punti-vendita delle compagnie che lo vendono tra 1,991 e 2,095 Euro/litro e le pompe no logo a 1,946 Euro/litro. Infine, il Gpl costa tra 0,792 e 0,803 Euro/litro e il metano fra 2,038 e 2,279 Euro/kilo.