Il ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) Adolfo Urso ha incontrato ieri a Kiev il presidente Zelensky ed i vertici del governo portando il messaggio del presidente Giorgia Meloni di piena solidarietà al governo ed al popolo ucraino.
Zelensky ha conferito ad Urso la onorificenza al merito della Repubblica per il sostegno alla causa della libertà dell’Ucraina ed ha ringraziato il Governo italiano per quanto ha fatto sinora ed ha invitato il premier Giorgia Meloni a venire presto a Kiev.
Il ministro ha altresì informato i suoi interlocutori che, d’intesa con quello degli Affari esteri Antonio Tajani, è in corso l’organizzazione di una grande conferenza sulla ricostruzione che metterà intorno al tavolo autorità istituzionali ed imprese italiane ed ucraine. Con l’occasione, ha firmato un accordo sulla cooperazione tecnologica ed industriale.
È il primo ministro del nuovo Governo che visita l’Ucraina, ma era stato a Kiev anche a settembre scorso quando era presidente del Copasir. Nella delegazione erano presenti anche il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi, Francesco Talò, il direttore generale Amedeo Teti ed il consigliere diplomatico del Mimit, Mario Cospito.
Una giornata fitta di impegni dove Urso ha incontrato il capo dell’ufficio presidenziale Andrey Yermak, il vice primo ministro con delega all’economia Julia Svyderenko, i viceministri alle infrastrutture, il cui ministero ha anche la delega alla ricostruzione, ed il ministro degli esteri, Dmytro Kuleba.
Prima degli incontri il ministro italiano ha partecipato con il presidente Bonomi alla inaugurazione del Desk di Confindustria che segue la riapertura dell’ufficio Ice in Ucraina. “Il sistema Italia è quindi di nuovo pienamente presente nel Paese. Anche questo è un segnale di fiducia”.
Nei suoi incontri ha affrontato le tematiche inerenti gli aiuti umanitari e quelli atti a sopperire alla crisi energetica del Paese, anche attraverso l’invio di generatori. Di rilievo le tematiche della cooperazione tecnologica ed industriale in vista della ricostruzione dell’Ucraina in cui l’Italia e l’Unione europea saranno impegnate anche al fine di facilitare il percorso del Paese verso la comune casa europea.
Nell’incontro con il capo dell’ufficio presidenziale Andrey Yermak, il ministro ha esaminato gli sviluppi della guerra e quello che l’Italia può ulteriormente fare per sostenere la difesa ucraina. Nella prospettiva della visita del premier Giorgia Meloni sono state affrontate anche le tematiche inerenti la conferenza dei donatori e le prospettive del piano di pace.
L’accordo di cooperazione tecnologica ed industriale, sottoscritto con il vicepremier e ministro dell’economia Julia Svyrydenko, istituisce un gruppo di lavoro bilaterale che potrà coordinare la cooperazione industriale in alcuni settori strategici: logistica, alta tecnologia industriale, spazio, macchinari agricoli, start-up e Pmi, attrazione degli investimenti, assistenza per lo sviluppo di un marchio di solidarietà “Made in Ucraina” e collaborazione nel settore fieristico con stand ucraini all’interno delle fiere italiane. Da parte loro, gli esponenti del ministero dell’economia hanno presentato i dieci settori su cui intendono realizzare una partnership industriale con le imprese italiane e presentato le linee su cui si baserà il progetto di ricostruzione del Paese.
Tematiche che saranno appunto oggetto del meeting in Italia che potrebbe svolgersi a marzo. “Ho ribadito il pieno sostegno dell’Italia a un rapido avvio della ricostruzione, la continuità degli aiuti umanitari e l’attenta considerazione delle richieste di aiuto ucraino per la ricostruzione delle infrastrutture strategiche, come le reti elettriche, sia in un contesto bilaterale che europeo” ha commentato Urso.
Il ministro ha anche incontrato quello degli affari esteri Dmytro Kuleba, già visto nella sua precedente missione, a cui ha confermato l’impegno italiano nello sforzo di assistenza all’Ucraina, sia applicando le sanzioni imposte alla Russia sia nell’assistenza umanitaria e nella difesa.
“Il mio viaggio a Kiev ha confermato il rapporto privilegiato tra i nostri due Paesi. L’Italia infatti è il secondo partner commerciale dell’Ucraina, e gli incontri che ho avuto hanno confermato una cooperazione permanente sia nella fase della ricostruzione che nel lungo periodo. L’Ucraina guarda all’Italia e riconosce appieno quello che il popolo italiano ha fatto per sostenere la resistenza del Paese e spera che altrettanto faccia per la sua rinascita".
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da Mobilità.news.