Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, è intervenuto sul tema della mancata proroga del taglio delle accise sui carburanti: l'intervento potrà far parte del riordino del sistema fiscale. E ribadisce che il decreto Trasparenza e relativi controlli sarà sufficiente a raffreddare i prezzi di benzina e gasolio.
"Nessuna retromarcia. In campagna elettorale abbiamo sostenuto la necessità di una riforma fiscale che facesse riferimento all'intera tassazione diretta ed indiretta per rendere più equilibrato il sistema fiscale a favore di famiglie, professionisti ed imprese", ha dichiarato Pichetto Fratin, intervistato dal giornale "Il Corriere della Sera".
"Con la legge di Bilancio -ha aggiunto- il Governo ha fatto una scelta precisa, destinando 21 miliardi contro il caro-bollette. Allo stesso tempo, considerati i prezzi molto bassi di gas e petrolio, ha valutato che poteva essere sospesa la misura, temporaneamente assunta dal passato Governo, di taglio delle accise".
La mancata proroga del taglio delle accise infiamma il clima tra maggioranza ed opposizione. Oggi, infatti, è stato bocciato alla Camera un ordine del giorno presentato dal capogruppo del Pd, Debora Serracchiani, al decreto legge aiuti sulla riduzione delle accise sui carburanti.
Intanto, il M5S, in occasione del question time previsto oggi al Senato, ha depositato un'interrogazione per il ministro dell'Economia e delle finanze (Mf), Giancarlo Giorgetti, per "sollecitare il Governo a ripristinare lo sconto sulle accise, nonché di aumentare la tassazione sugli extraprofitti delle imprese energetiche e sulle transazioni finanziarie altamente speculative".