Il Governo italiano ha dichiarato di essere pronto a contrastare il caro-carburanti. Parole che arrivano dopo le proteste da parte dei consumatori e delle associazioni di categoria contro la fine degli sconti sulle accise introdotti dal precedente Governo. Mossa che oggi ha determinato incrementi pari a +18,3 centesimi di Euro al litro su benzina e gasolio ed a +4,3 centesimi al litro sul Gpl.
"Il prezzo dei carburanti sopra i due euro oggi è solo speculazione", ma "se i rialzi dovessero essere strutturali il Governo è pronto intervenire di nuovo". Quanto al gas "se il trend di calo dei prezzi proseguirà, già a fine gennaio avremmo effetti positivi sulle bollette", ha dichiarato il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervistato dal quotidiano "La Stampa".
Sullo stop al taglio delle accise il ministro osserva: "Quando è stato previsto il primo intervento sulle accise, con il precedente Governo, ero viceministro per lo Sviluppo economico. È stato fatto perché ci rendevamo conto che il prezzo sopra i due Euro al litro era insostenibile per le famiglie e le imprese".
Adesso, "in fase di approvazione della legge di bilancio abbiamo fatto un esame delle priorità. Abbiamo deciso di intervenire stanziando 21 miliardi di Euro contro il caro bollette". Perciò sul caro-carburante Pichetto Fratin promette: "Se il Governo ha dimostrato di saper fare tanto in appena due mesi di lavoro, conto che nel corso dell'anno non mancheranno ulteriori interventi altrettanto significativi".