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Mercato auto 2022: usato in calo, nuovo in crisi

Alcune tra le evidenze più significative dello studio Aci

Tutt’altro che rassicurante lo stato di salute del mercato auto italiano 2022. 

Secondo l’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend” - l’analisi statistica realizzata dall’Automobile club d’Italia (Aci) sui dati del Pra (Pubblico registro automobilistico) –l’usato risulta in calo (auto -10,2%, moto -4,9%, veicoli -8,3%) ed il nuovo in seria crisi (elettrico –29,2%, diesel -24%, benzina -21,8%). Unico segmento in controtendenza quello delle ibride a benzina, che fa segnare un confortante +7,6%.

Alcune tra le evidenze più significative dello studio Aci.

Trasferimenti di proprietà

Fine anno ancora sotto il segno meno per i passaggi di proprietà di autovetture, depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale). A dicembre 2022 - rispetto allo stesso mese dell’anno precedente– la variazione negativa è stata del 4,1%. In numeri assoluti: 228.281 passaggi di proprietà, contro i 238.062 del dicembre 2021. A parità di giornate lavorative, però, la media giornaliera del dicembre 2022 risulta superiore del 5,5% a quella dello stesso mese dell’anno precedente, che aveva goduto di due giornate lavorative in più.
 
Più lieve (-1,1%) la contrazione dei trasferimenti di autovetture al lordo delle minivolture (variazione giornaliera: +8,8%), con 403.986 formalità contro le 408.415 di dicembre 2021, grazie all’incremento delle minivolture, che hanno riportato un aumento del 3,1% e 175.705 mini-passaggi in confronto ai 170.353 di dicembre 2021 (variazione giornaliera: +13,5%).
 
 Nel mese di dicembre, per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 198 usate; 204 nel totale annuo. Nel 2022, le auto usate sono risultate più del doppio rispetto a quelle nuove.
 
 Modesta la crescita mensile dei trasferimenti delle moto al netto delle minivolture, con una variazione positiva dello 0,8% (media giornaliera: +10,9%), essendo state presentate 31.089 pratiche contro le 30.834 di dicembre 2021.
 
 Al netto delle minivolture, nel mese di dicembre 2022, l’insieme dei veicoli ha fatto registrare una flessione del 3,2% rispetto a dicembre 2021 (298.101 veicoli contro i 308.026 del 2021), percentuale che diventa di segno positivo (+6,5%) a parità di giornate lavorative. 
 
 Nell’intero 2022, però, si sono registrati decrementi per tutti i tipi di veicoli: -10,2% per le autovetture (con 2.725.019 passaggi netti rispetto ai 3.033.816 dell’anno precedente), -4,9% per i motocicli (616.694 trasferimenti netti contro i 648.402 del 2021), -8,3% per tutti i veicoli (3.799.057 veicoli usati in confronto ai 4.141.454 dell’anno precedente). 
 
Prime iscrizioni-alimentazioni
 

 Riguardo alle alimentazioni, le autovetture nuove ibride a benzina, con una quota pari al 35,2% del mercato delle prime iscrizioni nel mese di dicembre, si posizionano ancora al primo posto, riportando altresì una crescita del 38,9% (+7,6% nel totale annuo con una quota 2022 pari al 34,2%), e superando, come ormai accade da mesi, le vendite di auto a benzina oltre che diesel, la cui quota-mercato nel 2022 si è fissata, rispettivamente, al 28,2% e 19,6%.
 
 Sebbene a dicembre 2022, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, le prime iscrizioni sia di auto diesel che benzina abbiano fatto registrare una crescita significativa (rispettivamente +32,2% e +18,7%), su base annua entrambi i mercati presentano un preoccupante segno meno: - 24% per le auto diesel, - 21,8% per quelle a benzina.
 
 Le prime iscrizioni di vetture elettriche hanno perso sia in quota, 4% a dicembre 2022 contro il 6,8% a dicembre 2021, sia nel raffronto, -24,3% la variazione tra i due mesi corrispondenti; nel complesso del 2022 l’incidenza è stata pari al 3,7% con una contrazione del 29,2%.
 
 Forte aumento a dicembre per le iscrizioni di auto ibride elettriche a gasolio, +56,3%, ancora al 4,6% di incidenza sul totale (4,7% la quota nell’anno con una variazione positiva del 5,1%).
 
 Nel mercato dell’usato prevalgono ancora le alimentazioni tradizionali (diesel e benzina); la quota dell’ibrido a benzina si pone al 5% a dicembre ed al 3,5% nel totale annuo.
 
 Nei mini-passaggi primeggiano tuttora le auto diesel (52% di quota a dicembre 2022 e 52,8% nel 2022, comunque in calo in confronto a dicembre 2021, quando era il 54,5% ed al 2021, 56,3%). L’incidenza delle auto ibride a benzina per le minivolture si colloca al 5,5% a dicembre ed al 4,4% nell’anno, con un incremento complessivo del 68%.
 
Radiazioni
 

Fortemente negativo, anche a dicembre, il dato relativo alle radiazioni di autovetture: si è registrato un decremento del 27,5% rispetto a dicembre dell’anno precedente, che si riduce a -20,3% a livello di variazione giornaliera, con 83.354 pratiche (numero più basso in assoluto per dicembre) contro le 115.003 di dicembre 2021.
 
Il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 0,72 nel mese di dicembre (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 72) ed a 0,79 nell’intero 2022.
 
Contrazione mensile anche per le radiazioni dei motocicli, con una variazione negativa del 10,1% (media giornaliera: -1,1%) e 8.507 motocicli radiati contro i 9466 di dicembre 2021.
 
Per tutti i veicoli è stato, infine, rilevato un calo del 25,5%, con 101.646 radiazioni rispetto alle 136.386 di dicembre dello scorso anno, che scende a -18% a parità di giornate lavorative.
 
Il 2022 ha così archiviato flessioni del 29,5% per le autovetture (1.051.994 radiazioni rispetto alle 1.491.281 del 2021), del 3,8% per i motocicli con (114.538 moto radiate contro le 119.040 dell’anno precedente) e -27% per tutti i veicoli (1.281.897 veicoli radiati in confronto ai 1.755.365 del 2021).

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