Il Gruppo Grimaldi ha annunciato l'inizio di una sperimentazione di trattori portuali con un motore alimentato da energia elettrica a partire da fine gennaio, nel porto di Salerno. Si tratta di un importante passo in avanti nel campo della movimentazione dei carichi rotabili, che porta con sé numerosi benefici. Grazie all'impiego di questi innovativi veicoli, infatti, è possibile una movimentazione di carichi rotabili a zero emissioni, migliorando così le condizioni di lavoro degli operatori portuali e riducendo al contempo i consumi di energia della ventilazione forzata nei garage delle navi e l'azzeramento delle emissioni acustiche.
ll progetto è stato avviato nell'ambito del programma europeo H2Ports, finanziato dalla Fch Ju (Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking), cofinanziato dall'Università di Napoli-"Parthenope" e da Atena, il Distretto campano di Alta tecnologia energia ed ambiente. Dopo le operazioni di conversione del veicolo e dopo che sono stati superati tutti i test, il trattore portuale effettuerà per circa due mesi cicli di carico e scarico su navi cargo del Gruppo Grimaldi nel terminal Logiport del porto di Salerno. A seguito di una fase di sperimentazione, il trattore sarà poi trasferito in Spagna, a Valencia, presso il terminal ro-ro di Vte, società consociata del Gruppo Grimaldi, dove opererà per circa due anni.
La sperimentazione del trattore portuale alimentato ad energia elettrica rappresenta una grande opportunità per il Gruppo Grimaldi, che si impegna ad adottare tecnologie innovative volte alla riduzione delle emissioni inquinanti. Con l'introduzione di questo sistema di movimentazione dei carichi rotabili, Grimaldi conferma il proprio impegno a rimanere all'avanguardia nel settore dei trasporti marittimi.