Due preziosi orologi del valore di oltre 8000 e 5000 Euro, di una famosa marca elvetica, sono stati oggetto di contrabbando da parte di due diversi viaggiatori italiani in arrivo in auto dalla Svizzera. Durante i controlli effettuati dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dai militari della Guardia di Finanza è stata rinvenuta, in un primo caso, la scatola vuota dell’orologio ed il viaggiatore ha affermato che si trattasse di un bene già di sua proprietà in riparazione in Svizzera. La prosecuzione dei controlli ha permesso ritrovare un astuccio di pelle verde assieme all’orologio ed una ricevuta di acquisto emessa in quella giornata.
Analoga strategia è stata utilizzata negli stessi giorni da un’altra viaggiatrice a Piaggio Valmara, la quale ha dichiarato che il prezioso orologio che aveva con sé, era stato portato in Svizzera per una riparazione. L’attento controllo dell’autoveicolo e dei bagagli, da parte dei funzionari e dei militari ha permesso il ritrovamento di fattura e garanzia emesse in giornata.
In entrambi i casi i preziosi sono stati sequestrati ed è stato contestato ai viaggiatori il contrabbando amministrativo.
Prosegue con ottimi risultati l’attività di contrato al contrabbando di oggetti preziosi presso i valichi di confine della Provincia di Verbano Cusio Ossola con la Confederazione elvetica a dimostrazione dell’efficacia della collaborazione tra Adm e Guardia di Finanza nelle attività di controllo a tutela degli interessi dell’Erario.