La competizione globale sempre più intensa e la Cina sta diventando una sfida crescente per i Paesi occidentali. Gli Stati Uniti hanno risposto alla sfida sistemica con misure che non si erano mai viste dal piano Marshall. Le loro imprese hanno un vantaggio competitivo straordinario, che l'Europa non è ancora riuscita ad affrontare in maniera adeguata. A confermarlo è stato il ministro delle Imprese e del "Made in Italy", Adolfo Urso, nel corso della sessione "Strumenti innovativi di diplomazia economica e della crescita" alla Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori alla Farnesina.
La soluzione al problema è, secondo il ministro, una politica che porti all'autonomia strategica, all'indipendenza energetica dell'Europa. In questo modo, l'Italia può assumere un ruolo decisivo diventando l'hub del gas dell'Europa. Le possibilità offerte dall'Italia sono molteplici e non solo a livello energetico. Il "Made in Italy" rappresenta infatti un'importante opportunità per l'Europa, grazie alla sua elevata qualità ed ai processi produttivi innovativi che sono in grado di competere con quelli della Cina. Per sfruttare tutte queste potenzialità, l'Europa deve investire in ricerca e sviluppo, tecnologia, formazione e infrastrutture. Una strategia comune può aiutare a colmare il divario con gli Stati Uniti ed a rafforzare la competitività delle imprese europee. In conclusione, l'Europa deve agire rapidamente per rispondere alla sfida sistemica della Cina. La chiave per un futuro competitivo è una strategia comune che sfrutti le potenzialità dell'Italia e degli altri Paesi europei. Solo in questo modo sarà possibile raggiungere un livello competitivo che permetta di competere con gli Stati Uniti e la Cina.