L'azienda privata Italiana Petroli (Ip), che opera nella commercializzazione di carburanti e nel settore della mobilità, ha siglato oggi un accordo vincolante con la sezione italiana della società Esso per l'acquisizione della totalità degli asset e delle attività funzionali alla distribuzione e raffinazione dei carburanti situate nella penisola. Con questa operazione IP raddoppia la capacità di raffinazione (da 5 a quasi 10 milioni di tonnellate/anno).
''Siamo soddisfatti di questa acquisizione. Grazie alla quale entrano a far parte del nostro Gruppo persone, professionalità e asset produttivi di grande qualità. Abbiamo fatto un grande lavoro per portare a termine questa operazione, che ci consentirà di affrontare da protagonisti la sfida della sicurezza energetica nel settore della mobilità e che abiliterà i successivi passi che intendiamo fare nella transizione del Gruppo sempre più verso la sostenibilità", ha spiegato il presidente di IP, Ugo Brachetti Peretti.
La compravendita riguarda tutte le pompe di benzina del territorio (non le 2200 stazioni di servizio a marchio Esso già cedute a terzi nel 2018); la raffineria Sarpom di Trecate a Novara; i depositi di Genova, Arluno e Chivasso; il deposito bitumi di Napoli della Engycalor che vende a clienti business; infine il 12,5% della società Disma che gestisce il deposito di carburante dell'aeroporto di Milano-Malpensa. Per IP si tratta di un ulteriore consolidamento dopo l'acquisto di TotalErg, avvenuto 5 anni fa.