Mario Mattioli è stato confermato all’unanimità per un terzo mandato biennale quale presidente della Federazione del sistema marittimo italiano (Federazione del mare), l’organizzazione che riunisce il cluster nazionale delle attività marittime. Confermati anche i vicepresidenti Anton Francesco Albertoni (Confindustria nautica), Luigi Giannini (Federpesca) e Claudio Graziano (Assonave). Nel corso della riunione, svoltasi a Roma in modalità ibrida con la partecipazione di quasi tutti i suoi componenti, il consiglio ha deliberato l’adesione di Angopi (Associazione nazionale gruppi ormeggiatori e barcaioli porti italiani) ed Unem (Unione energie per la mobilità), i cui rispettivi presidenti, Paolo Podestà e Claudio Spinaci entrano a far parte del consiglio della Federazione. Nel ringraziare il consiglio per la rinnovata fiducia, il presidente Mattioli, ribadendo il ruolo della Federazione del mare, costantemente presente e che fa sentire la propria voce, ha proposto una rivisitazione della sua governance. A tale scopo, ha proposto la costituzione di un gruppo di lavoro che proporrà agli associati della Federazione una modernizzazione statutaria per rendere ancor più efficace la sua azione e per rafforzare sempre più la rappresentanza di tutta l’economia marittima presso le Istituzioni, l'opinione pubblica e le altre realtà associative, in Italia e all'estero.
Costituita nel maggio 1994, la Federazione del mare riunisce gran parte delle organizzazioni del settore. Le attività marittime annualmente producono beni e servizi per un valore di 34 miliardi di Euro (2% del Pil) ed acquistano presso le altre branche dell’economia forniture per 20 miliardi di Euro, fornendo occupazione a 530 mila persone.