Oggi sciopero generale indetto dai sindacati Cgil ed Uil per protestare contro la manovra economica. Sono interessati tutti i settori: dai trasporti, passando per la sanità, fino a banche e scuole. Rischio caos nelle grandi città, a partire da Roma, Milano e Napoli. Previsti forti disagi, soprattutto per chi deve spostarsi col trasporto pubblico locale: si fermano autobus, metropolitane, tram e treni. I maggiori problemi riguardano i pendolari.
Prima dell'insediamento dell'Esecutivo Meloni "sono avvenute due cose: c'è stata la tassazione degli extraprofitti, poco secondo noi, perché si potevano tassare di più, ma che portò 200 Euro a tutte le persone fino a 35.000 a luglio; e poi si avviò da settembre una riduzione del cuneo contributivo. Quindi furono primi risultati parziali", che "dovevano essere la base di una riforma fiscale e di una riforma delle pensioni con cui col Governo Draghi avevamo iniziato a discutere. Poi è caduto il Governo: c'è una nuova legge finanziaria e va da un'altra parte", ha dichiarato il segretario generale della Cigl nazionale, Maurizio Landini.
Sono 11 le regioni coinvolte dallo sciopero: Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio. La mobilitazione del settore del trasporto pubblico si svolge secondo modalità ed orari che cambiano localmente.
A Roma sciopero dalle ore 20:00 alle 24:00 per i lavoratori di Atac che operano su autobus, tram e metropolitane (vedi notizia pubblicata da Mobilità.news). In Lombardia la protesta coinvolge i lavoratori di Atm Milano nella fascia oraria dalle 18:00 alle 22:00; per i lavoratori sugli autobus di Linee Autoguidovie braccia incrociate tra le 18:00 e le 21:59; il personale Trenord si astiene dal lavoro dalle ore 09:00 alle ore 13:00. In Campania il trasporto pubblico locale è fermo tra le 9:00 e le 13:00, mentre il personale del Gruppo Fs sciopera dalle 9:00 alle 17:00.