Domani venerdì 16 dicembre, sciopero indetto a livello regionale dai sindacati Cgil ed Uil.
Per quanto riguarda i trasporti e nello specifico Atac e Roma Tpl, la protesta sarà serale, di quattro ore, con possibili disagi dalle 20 alle 24. Saranno quindi garantite le corse previste sino alle 19:59 e poi quelle in programma dopo la mezzanotte ed un minuto. Anche in metro, dove il venerdì le corse sono previste sino all'1:30 di notte, in caso di interruzione per sciopero, il servizio riprenderà un minuto dopo la mezzanotte..
Non saranno poi garantite le corse delle linee bus notturne (quelle con la lettera "n") previste prima della mezzanotte ed un minuto. Regolari le corse successive.
Da dopo le 20, e sino alle 23:59, protesta anche in Cotral.
Possibili ripercussioni pure nelle attività al pubblico di Roma Servizi per la Mobilità: box informazioni alla stazione Termini (dalle 11 alle 13:30 e dalle 17 alle 20) e check-point bus turistici di Aurelia (dalle 11 alle 14). Potrebbero inoltre non essere garantiti, dalle 13, i servizi dello sportello permessi di piazzale degli Archivi (all'Eur); dalle 15 quelli del contact-center 06-57003.
Sciopero anche per il personale Fs del Lazio. Le segreterie regionali dei sindacati Filt-Cgil e UilTrasporti in questo caso hanno proclamato lo sciopero del personale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane con sede nella Regione Lazio dalle 09:01 alle 16:59. E a proposito di Ferrovie, Trenitalia in una nota ha fatto sapere che "per i treni regionali, potranno verificarsi cancellazioni o variazioni. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Maggiori informazioni nella sezione Infomobilità del sito trenitalia.com".
Durante le sciopero serale, nelle stazioni della rete metro di Atac che resteranno eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale.
Sempre nel corso dell'agitazione di venerdì sera, i parcheggi di scambio Atac resteranno comunque aperti.
"Contro legge di bilancio iniqua socialmente che penalizza il mondo del lavoratore dipendente e mortifica le aree di precariato del Paese. In particolare su fisco, pensioni e trattamento salariale": questa la motivazione della protesta.