Il Governo italiano mette sul piatto circa 5 miliardi di Euro in 5 anni per lo sviluppo del settore spaziale. Si tratta di una decisione legata al fatto che oggi lo spazio non è considerato più un campo che riguarda solo la ricerca scientifica, ma abbraccia un'area molto più vasta. È quanto emerge dal convegno New Space Economy European Expoforum, organizzato a Roma da Fondazione Amaldi e Fiera di Roma.
"Una delle caratteristiche più peculiari della cosiddetta 'new space economy' è la presenza del settore privato", "ma non dobbiamo dimenticare il ruolo fondamentale delle istituzioni e del settore pubblico: l'Italia è tra i principali finanziatori europei dell'agenzia spaziale europea (Esa, European Space Agency) ed i fondi che il Governo intende investire contribuiranno a rendere reale la nuova economia dello spazio", ha spiegato il responsabile dell'ufficio per le politiche spaziali e aerospaziali della presidenza del Consiglio dei ministri, Elena Grifoni-Winters.
Gli ha fatto eco il presidente dell'Agenzia spaziale italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, ricordando "l'importanza crescente del settore spaziale, testimoniata anche dal budget dell'Asi per il prossimo anno: 2,6 miliardi di Euro", "che resterà stabile per i due anni successivi".