Il parlamentare Andrea Pellicini (FdI), nato nel varesotto, ha presentato in questi giorni alla Camera dei deputati un'interrogazione al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) per chiedere il ripristino dei collegamenti ferroviari sulla linea Leggiuno-Sesto Calende, sospesi dieci anni fa. Una tratta che negli scorsi anni ha attirato investimenti che hanno permesso di rigenerare l'infrastruttura sulla Bellinzona-Luino-Sesto Calende, sul lago Maggiore.
Tutte le stazioni lungo la linea del lago Maggiore (Leggiuno, Monvalle, Ispra, Taino, Angera) "versano in completo stato di abbandono e di mancanza di banchine ed ascensori adeguati alle norme sulla accessibilità al trasporto ferroviario", per una linea che vede sull'intera area un "crescente ed impattante traffico-merci", si legge nella missiva inviata da Pellicini al Mit.
Si richiede "in che modo ed in quali tempi si intenda assicurare il pronto ripristino dell'agibilità delle stazioni e del trasporto-passeggeri della linea ferroviaria tra Leggiuno e Sesto Calende, fermi restando i precisi doveri dei gestori del servizio, Trenord, Tilo e Trenitalia", nei confronti dei passeggeri che hanno diritto ad un servizio efficiente.
Il parlamentare sottolinea che il territorio del lago Maggiore esprime una significativa domanda di trasporto; occorre perciò una mobilità efficiente. Basti pensare che nella sola estate del 2022 la navigazione del Lago Maggiore ha registrato un traffico di circa due milioni di passeggeri e di oltre 200.000 veicoli. Senza scordare l'utenza pendolare verso Milano, il Piemonte e la Svizzera, è rappresentata da lavoratori e studenti della sponda lombarda.