La Giunta di Roma Capitale ha stabilito che d'ora in poi i veicoli più vecchi ed inquinanti non potranno più circolare perché hanno il divieto di superare i confini del Grande raccordo anulare. La cosiddetta fascia verde di 204,67 chilometri quadrati all'interno del Gra sarà interdetta, dal lunedì al sabato, agli autoveicoli a benzina fino alla classe Euro 2 ed a quelli diesel fino alla Euro 3. Banditi anche ciclomotori Euro 1 a benzina, ed Euro 2 a gasolio.
"È inconcepibile applicare un provvedimento che rischia di far implodere la mobilità cittadina e di paralizzarla. Non è verosimile che centinaia di migliaia di romani siano nelle condizioni di acquistare un nuovo autoveicolo". il commento di Lavinia Mennuni e Massimo Milani, parlamentari di FdI, che chiedono al sindaco di sospendere il divieto e potenziare la rete dei trasporti pubblici.
Intanto, per i trasgressori sono previste multa da 168 fino a 678 Euro. Dal primo novembre 2024 il divieto sarà poi esteso agli autoveicoli Euro 3 a benzina. Il prossimo 20 novembre è prevista anche la prima delle cinque domeniche ecologiche della Capitale, che prevede il blocco totale del traffico privato. Tra qualche mese gli ingressi all'interno del Grande raccordo anulare saranno regolati da varchi elettronici.
Ai divieti permanenti si aggiungono quelli stagionali più restrittivi a partire dal 2023: dal primo novembre al 31 marzo saranno esclusi dall'area verde le autovetture a gasolio Euro 4 (tra le ore 7:30 e le 20:30), i veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a gasolio Euro 4 (7:30-10:30 e 16:30-20:30), i ciclomotori ed i motoveicoli Euro 3 a gasolio. Dal 2024 il divieto programmato coinvolgerà anche la classe Euro 5.