I commercianti di Ancona chiedono che ai loro clienti sia consentito di parcheggiare i veicoli anche presso il porto. Si tratta di una iniziativa portata avanti dagli esercenti del centro storico, sempre più assediato dalle automobili ed in preda al caos per le numerose multe alle vetture in sosta vietata. Anche perché è quasi impossibile trovare uno stallo libero, magari per poi recarsi in negozio a far compere.
"Bisogna aprire le reti del porto quando non ci sono i traghetti, si deve dare la possibilità di parcheggiare anche in banchina", sostiene il titolare della boutique Lay Line, Giorgio Pavani, promotore dell'idea di utilizzare la location dello scalo Vittorio Emanuele, davanti all'imbocco del porto, come valvola di sfogo per il traffico intenso.
La carenza di parcheggi per una sosta veloce in centro, che produce in media 105 multe al giorno, è innescata anche dai limiti presenti nei park coperti della città. Lo Stamira che "costa troppo", il Cialdini ed il park scambiatore degli Archi in "posizione scomoda", il Traiano "poco capiente", raccontano i negozianti. E così si attende l'inizio dei lavori nel 2023 per il park San Martino, mentre i costi lievitano a 4 milioni di Euro.